coltiviamo talenti
Header

La felicità: ecco la nuova materia scolastica

Settembre 29th, 2014 | Posted by filippo in news - (Commenti disabilitati su La felicità: ecco la nuova materia scolastica)

6art1La felicità è l’obiettivo che accomuna ogni persona.
A scuola spesso si vedono ragazzi annoiati, frustrati, stufi e ansiosi difficilmente sono felici. Ma il nuovo programma di insegnamento che sta prendendo piede in alcuni stati del mondo sta modificando questo stereotipo di scuola.L’Educazione Positiva è un approccio formativo che vuole combattere e aiutare gli studenti a prevenire le malattie legate alla “non felicità“, allo stress.
Una scuola che si basa sulla positività è una scuola dove fiducia e collaborazione stimolano i ragazzi e dove vengono aiutati anche a meditare e rilassarsi prima di un evento importante come può essere un esame.

Articolo tratto da: www.eticamente.net

Fare scuola nel bosco

Settembre 16th, 2014 | Posted by filippo in news - (Commenti disabilitati su Fare scuola nel bosco)

7art1Fare scuola in un bosco è un’esperienza tra le più meravigliose che un bambino possa fare nella vita.
Il bosco, luogo naturale e ricco di stimoli, è la classe per molti fortunati bambini.
L’idea di questa scuola diversa ha preso inizio negli anni ’50 in Danimarca e visto il successo su tutti i fronti si è poi diffusa nel mondo.
In Europa le scuole nei boschi sono soprattutto in Germania e in Svizzera. Nel mondo un pò dappertutto, anche in Giappone.In Italia l’idea sta prendendo piede molto lentamente ma alcune città cercano di promuovere questa bellissima esperienza.La scuola nel bosco vi sembra un’idea bizzarra e poco praticabile?Cerchiamo di spogliarci dei nostri pregiudizi e analizziamola meglio.
Questa particolare scuola ha molti aspetti simili alla concezione montessoriana di educazione: l’apprendimento avviene mediante l’esperienza, il contatto con la natura è già di per sè maestro di vita i bambini fanno esercizio fisico correndo e arrampicandosi sugli alberi.
Invece di aule e lavagne, i bambini studiano e apprendono da Madre Natura, in modo semplice e diretto.
In questi asili si impara tanto e soprattutto si impara con poco, cosa che giova in maniera eccezionale alla fantasia e alla creatività dei bambini, dote che sfortunatamente va persa con gli anni. 

7art2Gli effetti sullo sviluppo psicofisico del bambino
L’idea fondamentale, secondo Marga Keller, che ha fondato e dirige, a Zurigo, Wakita, un altro asilo all’aperto – è imparare mediante il gioco e far sì che il bambino arrivi da solo a capire il funzionamento delle cose. È poco realistico aspettarsi che tutti comprendano nello stesso momento: ogni alunno ha bisogno di tempi propri per rielaborare e in-teriorizzare i contenuti delle esperienze vissute. Anche secondo Tilde Giani Gallino, ordinario di Psicologia dello sviluppo all’Università di Torino, – si tratta di un modello educativo molto valido. Il bambino, infatti, ha una grande capacità di adattamento e attraverso i cinque sensi apprende moltissimo. Cosa che non avviene se sta incollato alla tv, da cui non impara nulla.

Quattro buone ragioni per un asilo nel bosco
PER EDUCARE ALLA SENSORIALITÀ: non usiamo che una piccola parte delle potenzialità che ci offrono i nostri sensi. Il bosco e la natura ci inviteranno a venire scoperti attraverso un approccio multisensoriale.

PER VIVERE L’AMICIZIA: il contesto rilassato, scandito dal ritmo lento della natura, permette di rispettare i tempi di ogni singolo bambino, che attraverso situazioni di gioco libero e attività creative potrà essere facilitato, anche dall’essere inserito in un piccolo gruppo, nel creare legami affettivi con gli altri bambini.

PER ESPLORARE LA NATURA: consentire ai bambini un avvicinamento consapevole al mondo naturale attraverso stili di vita eco-sostenibili e stimolando lo spirito di osservazione anche attraverso degli esperti. Il bosco offre la possibilità ai più piccoli di stimolare il loro senso di avventura e la loro fantasia.

Articolo tratto da: www.eticamente.net