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Un “mondo” a misura di bambino
La scuola dell’Infanzia “Qui Quo Qua” è stata riconosciuta paritaria ai sensi della legge 10 marzo 2000, n.62, a decorrere dall’anno scolastico 2000/2001. Ubicata in Putignano via Turi N° 43, sorge a 400 m. dal paese in una villa su due piani immersa in un’oasi di verde con prato inglese e ampie zone d’ombra. Alberi secolari e siepi delimitano gli angoli di gioco attrezzati con strutture conformi alle norme CEE.
Negli spazi interni della scuola vi sono quattro sezioni, ampie, luminose, accoglienti e tutte adeguatamente fornite di materiale ludico. Le sezioni sono distribuite su due piani dove, su ognuno di essi, vi sono i servizi igienici adeguati alla statura dei bambini.
La scuola è munita di una cucina affiancata da un’ampia sala mensa, una palestra ben attrezzata. Sono garantite le condizioni generali di stabilità, nonché la sicurezza degli impianti e degli arredi in conformità a quanto previsto dalla Normativa vigente.
Un grande giardino contorna la struttura, è completamente attrezzato con opportuni arredi e giochi, suddiviso per aree ed utilizzabili per le attività ludiche in tutte le belle giornate. Nel mese di luglio la scuola offre un soggiorno estivo divertente con piscina e spostamento al mare al lido balneare Marina Grande a Monopoli.
Il nostro metodo è ispirato a Maria Montessori
Famosa per il suo metodo montessoriano, Maria Montessori, vissuta tra il 1870 e il 1952, è stata una grande donna italiana che, oltre a lasciare un segno nel mondo pedagogico, ha regalato alle mamme e alle educatrici del futuro un prezioso scrigno di saggezza.Lavorando, maturò la convinzione che tutti i bambini nascono con uno straordinario potenziale umano, che può svilupparsi soltanto se gli adulti forniscono loro la giusta stimolazione nei primissimi anni di vita. Una brillante donna che ha creduto fermamente nel principio della libertà dell’alunno, quella stessa libertà che è capace di stimolare la creatività innata del bambino.
Seguiamo un modello educativo secolare: EDUCARE ACCANTO
Maria Montessori ci ha insegnato che le stagioni della crescita dei bambini non vanno anticipate ma vissute in una dimensione fatta di sguardi, di conversazioni, di riflessioni condivise, di relazioni di fiducia reciproca che maturano nel tempo.
Questo impone uno stare accanto ai bambini e non di fronte a loro, in modo da creare interazioni occasionali, ma non per questo casuali, in cui l’insegnamento non avviene per schemi, ma attraverso la realtà valorizzando il quotidiano.
Il riconoscimento della ricchezza del quotidiano mette in relazione tutte le dimensioni del bambino: affettive, cognitive, relazionali e psichiche. Ragionando su ciò che accade il bambino incontra tematiche intrecciate, complesse ma anche significative, che lasciano il segno, lasciano memoria, lasciano emozione e ricordo. Per far questo occorre riequilibrare le esperienze dei bambini, travolti dalla velocità della società moderna.
Cosa vuol dire riequilibrare le esperienze?
Oggi, spesso, i bambini sono troppo irrequieti e, per questo, noi lavoriamo sulla calma.
Se non sanno adoperare più le mani, allora è importante lavorare sulla manualità, sulla progettualità, sulla creatività.
Spesso sono travolti da tante stimolazioni, conoscono troppe cose in modo confuso, allora noi lavoriamo sulla riflessione, sul senso delle cose e delle conoscenze.
I bambini oggi sono troppo soli o troppo legati a se stessi e ai propri egoismi, il nostro lavoro punta sulla relazione, sulla condivisione.
Sono troppo fragili sul piano affettivo, in questo caso è fondamentale il lavoro sull’ascolto, sull’assenza di giudizio, sulla disponibilità a capire. Con la giusta stimolazione al momento giusto, i bambini imparano quasi senza accorgersene.
“I bambini hanno bisogno di fiducia” diceva Maria Montessori. Quando un bambino si sente rispettato e capace di fare, raggiunge un livello di benessere emotivo che lo spinge verso l’autonomia. Rispetto, autonomia e autostima sono le basi del nostro lavoro, le più importanti, le più difficili, le più emozionanti!