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La didattica digitale del “fare” nella scuola dell’Infanzia

Aprile 12th, 2016 | Posted by filippo in news

articolo25_1Quindici anni fa avremmo detto che la nostra era una scuola digitale perché riuscimmo ad organizzare il laboratorio di informatica. Una stanza con due computer che venivano utilizzati rigorosamente con la presenza dell’insegnante e i bambini avevano un tempo misurato per poter utilizzare il computer uno alla volta. Il tempo e l’esperienza sul campo ci hanno portato a comprendere che la scuola digitale non vuol dire avere le attrezzature multimediali e permettere al bambino di esplorarle, ma utilizzare le tecnologie in modo efficace nell’ottica di un processo di rinnovamento delle metodologie didattiche e, all’interno del normale curriculum scolastico, possono favorire il conseguimento di precisi obiettivi didattici.
Nella nostra scuola è in atto una seria riflessione sul ruolo delle tecnologie nella didattica, una didattica che sappia veicolare i contenuti e individuare strategie di apprendimento. Per questo motivo il software assume un ruolo determinante.
Il software è stato studiato per integrarsi perfettamente con il nostro pensiero pedagogico ossia uno strumento che renda il bambino protagonista del proprio modo di agire e apprendere, un software che entra in sezione, nel quotidiano, a supporto della didattica a tutto tondo con la finalità di migliorare e modificare i processi di apprendimento. Partendo dalla convinzione che il bambino impara facendo abbiamo creato un ambiente virtuale in cui egli diventa “artigiano” attraverso un’esperienza che invita a provare…fare…sbagliare…e impare!
L’introduzione e l’uso del computer non è dunque un’operazione che lasciamo alla spontaneità, dietro c’è sempre un accorto lavoro di costruzione e formazione che si traduce con la realizzazione del setting didattico permettendo al bambino di dare senso al suo processo di apprendimento.

Pedagogista Clinico
Dott.ssa Rosalba Bratta

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